Dicono Di Noi    Intervento di restauro ai Musei Reali di Torino

Intervento di restauro ai Musei Reali di Torino

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Per il nostro decennale, abbiamo scelto di fare qualcosa di diverso. Ci occupiamo di innovazione, che per noi ha un significato ben preciso: valorizzare ciò che esiste, migliorarlo, proiettarlo verso il futuro, per essere sempre i migliori nel presente. Ed allora, oltre ai nostri progetti di csr di “lungo corso”, come gli alberi con Treedom e l’adesione allo UN Global Compact Network Italy, abbiamo identificato un’azione specifica, locale e – almeno per noi – di grande valore simbolico.

A Palazzo Reale, in piazza Castello a Torino, c’è una delle eccellenze della nostra città: i Musei Reali di Torino. Un patrimonio inestimabile, che si intreccia in ogni tessuto, stucco, dipinto e mattonella con la storia del nostro Paese, dalle sue origini ad oggi. Ci sono anche tante opere che hanno bisogno di interventi di restauro, e abbiamo deciso di supportarne uno specifico, nella Sala degli Staffieri, in cui è in corso il recupero di sei splendidi sovrapporta.

Protagonista dell’intervento, la tela dipinta da Giuseppe Nogari nel 1747, intitolata “Giuseppe in carcere interpreta i sogni”: durante i primi approfondimenti condotti dal laboratorio di Mnemosyne Servizi, è emerso quanto le sue condizioni conservative fossero più precarie rispetto a quelle delle altre opere. Il dipinto è infatti interessato da un consistente deposito superficiale, una patina molto scura legata soprattutto all’ossidazione della vernice che ne impedisce la corretta lettura, insieme a estesi sollevamenti e cadute di colore che richiedono un importante consolidamento. Verranno, quindi, pianificate la campagna diagnostica e fotografica, seguite dal restauro che sarà raccontato al pubblico passo dopo passo, com’è nostra consuetudine, per raccogliere domande e curiosità su cui ragionare insieme.

Tela di Giuseppe Nogari nel 1747 - "Giuseppe in carcere interpreta i sogni" (MRT)
Tela di Giuseppe Nogari nel 1747 – “Giuseppe in carcere interpreta i sogni” (MRT)

Stiamo seguendo con interesse e impegno l’avventura di KEART, un progetto che mescola comunicazione, fundraising, csr e tutti gli aspetti che possono ottimizzare i rapporti tra sponsor privati e istituzioni pubbliche come i musei.

Siamo felici di essere uno dei primi soggetti ad aver provato questo innovativo modello di collaborazione tra pubblico e privato e di impegnarci, al di là del contributo, a svilupparlo in futuro, perché sempre più aziende e privati possano prendersi la responsabilità di mantenere la nostra vera ricchezza. Riteniamo, infatti, che il più grande capitale dell’Italia, secondo solo allo spirito e alla capacità di pensiero degli italiani, siano la cultura, la bellezza e l’arte, e, anche per questo, dare il nostro piccolo contributo è un modo di dedicare un grandissimo GRAZIE a tutti i nostri clienti, amici, fornitori, professionisti… insomma a tutte le persone che, in questi dieci anni, hanno fatto un pezzo di cammino insieme a noi.

Ora inizia il racconto: perché il bello di KEART e del lavoro di Mnemosyne Servizi per i Beni Culturali è proprio la capacità di trasformare un lavoro complesso come il restauro in un percorso coinvolgente per il pubblico, per sensibilizzare tutti sull’importanza di mantenere nelle migliori condizioni quelle bellissime realtà che abbiamo ereditato. Proiettandole nel futuro, con rinnovata vitalità.